Nessun colpevole per la morte di Andrea Pininfarina. Giuliano Salmi, il pensionato al volante della Ford Fiesta che si scontrò con la Vespa dell’amministratore delegato della Pininfarina Spa, è morto per un attacco cardiaco. Marco Bergantin, l’impresario edile di Chieri finito sotto processo per omicidio colposo, è stato assolto ieri mattina dal Tribunale di Moncalieri. Secondo la Procura, che aveva chiesto 9 mesi di carcere, l’imputato aveva parcheggiato il suo furgone in divieto di sosta, in modo da ostruire la visuale ai due conducenti. Le testimonianze ascoltate in dibattimento hanno fatto emergere una realtà diversa e il giudice Silvana Podda ha accolto le richieste della difesa, sostenuta dall’avvocato Bartolomeo Pettiti.
Alla pronuncia del verdetto, Bergantin e il suo difensore si sono abbracciati: «È davvero la fine di un brutto incubo. Mi è stata addossata una responsabilità che non era mia, ma per fortuna la giustizia ha accertato la verità. Rimangono tensioni e preoccupazioni, oltre alle spese».
Nell’estate del 2008 il geometra chierese gestiva un cantiere in via Torino. Quella tragica mattina aveva parcheggiato il suo Iveco bianco a ridosso dei platani che costeggiano la strada, poco distante dall’incrocio con via Turati. In quel tratto la sosta non è consentita, ma il furgone dell’impresario era sistemato sopra il basso marciapiede, in modo da non occupare la carreggiata.
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