Nessun dubbio, insomma, per i giudici della quinta sezione penale della Corte Suprema di Cassazione: Marina Di Modica è stata uccisa e il suo assassino si chiama Paolo Stroppiana. Ma le cinquanta pagine di motivazioni degli Ermellini non chiariscono ancora l’elemento più importante, l’ultimo tassello mancante: dov’è finita Marina? Dov’è stato sepolto il suo corpo?
GLI AVVOCATI
Ecco allora che «per l’ultima volta» gli avvocati Stefano Castrale e Gian Paolo Zancan si rivolgono «al condannato in via definitiva perché, in un soprassalto di umanità, consenta di dare onorata sepoltura ai poveri resti di Marina». Intanto, Stroppiana in galera fa lo “spesino”, il detenuto che, alle dipendenze della direzione, si occupa della spesa degli altri carcerati. Il filatelico si è anche iscritto all’università
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