Danno da esposizione: sconosciuto in Italia, contemplato negli ordinamenti giuridici di altri Paesi europei, contestato ieri mattina in aula dall’avvocato di parte civile Sergio Bonetto nel processo contro i vertici Eternit. «Per ciascuno dei miei assistiti – ha spiegato il legale – chiedo un risarcimento di 10mila euro all’anno per ogni anno di esposizione all’am iant o » .
Gli assistiti dell’avvocato Bonetto sono cittadini di Cavagnolo e Casale Monferrato che non hanno contratto alcuna malattia, ma che vivono nel terrore di ammalarsi da un giorno all’altro.
La chiamano “paura di ammalarsi”. È quella che nell’aprile 2009 aveva spinto due residenti di Cavagnolo a chiedere la costituzione di parte civile nel processo monstre contro i signori della Eternit, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Jan Luis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne. «Viviamo da sempre a Cavagnolo, viviamo da sempre a contatto con la polvere bianca assassina.
I particolari su CronacaQui in edicola il 19 luglio