Settant’anni di matrimonio, festeggiati domani, 29 giugno 2016. Un record invidiabile, che pochi possono vantare. Bruno Brunello e Giuliana Covezzi sono un pezzo di Barriera di Milano. Bruno, nato a Torino nella zona dei lavandai (quartiere Bertolla), si è trasferito in corso Giulio Cesare a soli nove anni, entrando a lavorare in Fiat a 14 anni. Giuliana, invece, arriva a Torino un anno dopo la sua nascita. Prima di diventare commessa di un negozio, perché l’importanza all’epoca – era portare a casa il pane. I due si conoscono presto. A 13 anni Giuliana lavora presso il negozio “Fior della Moda”. Proprio nel palazzo dove abitava Bruno, figlio dei portinai. Ed è qui che scatta la fiamma. «Anche se le colleghe di Giuliana – racconta il figlio Giancarlo -, l’avevano messa in guardia che Bruno era un bel galletto».
I primi corteggiamenti avvengono in corso Vigevano, a due passi da casa. A fianco della Grandi Motori dove vi era l’entrata al rifugio antiaereo. È l’inizio di una storia d’amore quasi eterna, attorno ad un mondo costellato dalle guerre mondiali e, dunque, in continua trasformazione. Con le sofferenze, le morti dei compagni contrari al regime, i bombardamenti, il fuggi fuggi nei rifugi. Sono anni difficili che si complicano con la prigionia del partigiano Bruno e il timore di un trasferimento in un campo di concentramento. Ma è la fine del secondo conflitto mondiale che porta in dote il matrimonio tra i due fidanzatini. Il 29 giugno 1946 Bruno e Giuliana convolano a nozze. Con una piccola curiosità: gli invitati che volevano partecipare al pranzo si sono pagati la loro quota. Dopo le feste Giuliana comincia così la sua attività di portinaia del palazzo e di lì a poco nasce l’unico figlio Giancarlo.
Bruno e Giuliana continuano a vivere in Barriera dove ancora oggi risiedono. Bruno diventa un re della canzone e si esibisce nelle piole, mentre Giuliana si preoccupa della casa e della famiglia. Fino alla festa dei 70 anni, traguardo incredibile. «Gli 80? Non si sa mai».