I proiettili arrivano per posta. Nella solita busta bianca indirizzata al direttore di CronacaQui, All’interno una pallottola calibro 9 (Parabellum Luger) e un foglio A4 stampato al computer con otto righe di minaccia al vicesegretario dell’Ugl Polizia Luca Pantanella. Alla missiva, giunta alla nostra redazione nella mattinata di ieri, ne è seguita una identica recapitata al quotidiano La Stampa. La solita busta perché già altre simili erano state inviate in passato ( una al presidente della Regione Roberto Cota che conteneva polvere urticante); su di essa sono stati apposti due francobolli commemorativi dei ” Caduti di Nassiriya”. Inequivocabile la firma, la rivendicazione: “No Tav sempre”. Indentificativa non tanto del movimento valsusino , ma di un’area contigua eterogenea nella quale si riconoscono anarchici, black bloc, militanti dei centri sociali. Messaggi minatori, allegati ad un proiettile che certo non appartengono all’ope ra visionaria di un mitomane ma che, verosimilmente, sono la rappresentazione di una strategia del terrore pianificata da gruppi eversivi sui quali la Digos torinese indaga da tempo.
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