Ormai è questione di ore. È tutto pronto per l’arrivo dell’esercito a Chiomonte, dove gli alpini della Taurinense hanno già terminato i sopralluoghi necessari al loro dislocamento. Sia a terra che dall’elicottero, i militari hanno studiato il terreno sul quale saranno chiamati ad operare nei prossimi mesi, a difesa del cantiere del cunicolo esplorativo.
Secondo i piani del ministero, le penne nere in un primo momento affiancheranno polizia e carabinieri che già da giugno si trovano sull’area. In un secondo tempo, con una scadenza ancora da definire, invece potrebbero anche sostituirli del tutto, “liberando” gli agenti che potrebbero tornare al normale lavoro nelle varie regioni d’origine, anche se questo non significherebbe l’automatica trasfor-mazione dell’area di cantiere in una zona di interesse strategico nazionale. Due le motivazioni principali alla base della scelta della Taurinense: l’addestramento ad operare in zone di montagna e la vicinanza tra Pinerolo, sede della Brigata, e la Valle di Susa. È infatti impensabile tenere in Piemonte per cinque anni (la durata dei lavori) migliaia di agenti delle forze dell’ordine provenienti da mezza Italia.
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