L’hanno aspettata per ore davanti all’in gresso della sua abitazione in collina. Poi quando alle 2.30 di notte Anna (il nome è di fantasia), 60 anni, finalmente si è fatta viva, l’hanno aggredita e sono riusciti con la forza a farsi aprire la porta di casa.
Qui i banditi, due fratelli marocchini di 30 e 22 anni, Mennai Elhabib e Mennai Abdelalghane, hanno immobilizzato ed imbavagliato la donna prima di mettere a soqquadro l’abitazione alla ricerca di denaro e preziosi. Il piano dei due malviventi marocchini stava per avere successo, se non fosse stato per l’intervento di una vicina di casa di Anna che, messa in allarme dalle urla di aiuto lanciate dalla donna, ha chiamato il 113. Prima che i due delinquenti riuscissero a scappare con il bottino – tra denaro in contante e preziosi il colpo avrebbe fruttato 60mila euro – sul posto è intervenuta una volante della polizia. Gli agenti sono entrati nella villa e dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccare e ad arrestare i due marocchini, che adesso risultano indagati per sequestro di persona, rapina aggravata e anche per lesioni a pubblico ufficiale.
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