Borse lavoro del valore di mille euro al mese per giovani che si sono laureati o diplomati in Piemonte e che vengono occupati in aziende del territorio regionale. Ă una delle misure contenute nel Piano giovani presentato ufficialmente ieri dal presidente della giunta, Roberto Cota, dall’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto, e da quello allo Sviluppo econoÂmico, Massimo Giordano. La dotazione economica complessiva sarĂ di 11 milioni di euro, capaci di creare 30mila posti di lavoro, secondo quanto emerÂso nelle scorse settimane.
Nel complesso il Piano si sviluppa in dieci punti, che toccano vari ambiti delle politiche a sostegno dell’occupazione. Dalle agevolazioni fiscali per le imprese che assumono personale fresco di formaÂzione scolastica o universitaria al sostegno all’imÂprenditoria giovanile. I provvedimenti sono destiÂnati ai piemontesi al di sotto dei 35 anni, ÂŤperchè Âha spiegato Cota – ci siamo resi conto, grazie anche alla discussione con le organizzazioni sindacali, che ormai la soglia entro la quale si è considerati giovani si è alzataÂť. ÂŤQuello proposto dalla Regione è un nuovo patto generazionale – ha proseguito il goverÂnatore -: è utile la difesa dei diritti dei lavoratori occupati, ma dobbiamo ricordarci che ci sono anche coloro che non ne hanno o ne hanno menoÂť. I precari, insomma, e i trentenni entrati nel mercato del lavoro subito dopo le riforme che hanno introÂdotto quella flessibilitĂ che, in mancanza di adeguaÂte correzioni, spesso si è trasformata in precarietĂ . Con la recessione, i giovani lavoratori sono anche quelli che hanno subito le conseguenze peggiori. In Piemonte, i disoccupati tra i 15 e i 24 anni rappesenÂtano ormai un lavoratore su tre.
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