Ci tiene a dire la sua Alessandro, il dog sitter responsabile d’aver abbandonato due cani in auto sotto la calura. Vuole parlare, ma non per assolversi, tutt’altro: «Non sono quel mostro che hanno descritto giornali e tv».
Perché per Alessandro il dogsitting è una professione intrapresa già da diversi anni: «Amo gli animali, in modo particolare i cani e questa passione l’ho trasformata nel mio lavoro». L’uomo, che ha 40 anni, vuole prima di tutto spiegare cosa è accaduto quel sabato: « Mi sono recato con la mia auto presso l’abitazione dei clienti. Lì ho caricato Raphael, il Bolognese e Red, un Golden Retriever. Durante il percorso verso casa mi si è rotto un dente e ho cominciato a sentire un dolore molto forte. Ho pensato di chiamare il dentista, ma di sabato è irraggiungibile. Così ho cercato di arrivare quanto prima a casa per prendere un antidolorifico » . Alessandro arriva presso la sua abitazione dopo mezz’ora circa: «Pioveva, ho lasciato i cani in auto con i finestrini un po’ abbassati, 4-5 centimetri e sono entrato in casa. Intendevo sistemare Raphael e Red poco dopo, giusto il tempo di prendere la medicina. Mi sono preparato 21 gocce di Novalgina, continuavo ad avere mal di denti e un terribile dolore alla testa. Mi sono coricato pensando che sarebbero stati sufficienti cinque minuti di riposo. Purtroppo, però, mi sono addormentato profondamente e mi sono svegliato solo dopo tre ore».
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