Il cantiere di Chiomonte è partito, le basi per il nuovo accordo fra Italia e Francia sono state poste (anche se l’intesa è tutta da stringere) e si attende che il Cipe proceda all’approvazione del progetto preliminare. Ma i ritardi accumulati nel corso degli ultimi anni rischiano di costare caro alla Torino- Lione. Ieri la Commissione europea ha ricordato che in autunno ci sarà la revisione della programmazione dei fondi Ue stanziati per l’opera. E in quella sede, annuncia il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, le risorse saranno ridotte. «Qualche taglio ci sarà – spiega il politico estone -. Non possiamo fare cifre, abbiamo bisogno di un periodo di valutazione con le autorità italiane e francesi».
Il motivo è spiegato in una nota diffusa da Bruxelles, in cui si accenna ai «ritardi del progetto nel corso degli ultimi 18 mesi» e alla necessità di rivedere il co- finanziamento. seppure nell’ottica del «pieno sostegno» per la realizzazione della Tav. I soldi di cui si parla sono 671 milioni di euro, la prima tranche per il periodo 2007-2013 del finanziamento complessivo assegnato dall’Ue alla Torino-Lione. Già una volta, lo scorso ottobre, la Commissione decise di effettuare un minitaglio di 9 milioni di euro, come segnale di avvertimento ai due paesi.
Tutti i particolari su CronacaQui in edicola l’8 luglio