Anni di trattative e tentativi di dialogo, diplomazia e distinguo persino sulle virgole dei documenti ufficiali. Poi il corteo di domenica guidato dai sindaci, alcuni con fascia tricolore, quindi la violenza. E ora, per il presidente della Provincia Antonio Saitta, si tratta di decidere da che parte stare. Lo ha detto chiaramente ieri nella sua relazione sulla Tav in Consiglio provinciale (applaudita da tutti gli schieramenti), lo ha ripetuto più tardi: «Chi indossa la fascia tricolore non può avere dubbi e incertezze nel difendere le forze dell’ordine. Altrimenti non si può fare parte delle istituzioni. Se hanno paura per la situazione che si è creata, e che forse fanno fatica a governare, abbiano il coraggio di riflettere e piuttosto di dimettersi».