Da domani i “portoghesi” non avranno più scuse per non pagare il biglietto sui mezzi pubblici. La rivoluzione annunciata dal Gruppo torinese trasporti comincia con l’introduzione di un nuovo sistema di «incarrozzamento » sulle linee 19 e 30, che saranno gestite con piccoli autobus dotati di una sola porta di ingresso anteriore. A controllare i documenti di viaggio dei passeggeri ci penserà il conducente, a cui dovranno essere esibiti anche gli abbonamenti, mentre una «emettitrice automatica » permetterà di acquistare il biglietto a bordo con una maggiorazione sul prezzo del 50%. Un “ticket d’emergenza” da 1,50 euro che, precisa Gtt, «non dovrà essere inteso come una nuova tariffa ma rappresenta un’ulteriore possibilità per evitare sanzioni». Il nuovo sistema, infatti, non sostituisce quelli tradizionali, «biglietti e abbonamenti continueranno ad essere acquistati nei 1.600 punti vendita torinesi e nei 700 parcometri della città». Con il nuovo «piano antievasione» l’azienda cercherà di far rientrare nelle casse «tra i 3 e i 4 milioni euro, da investire per il miglioramento dei servizi e la manutenzione », oltre che per l’acquisto di 65 nuovi mezzi da concordare con la Regione.
L’articolo di Enrico Romanetto su CronacaQui in edicola il 30 giugno