Yetagesu ha 9 anni e vive ad Addis Abeba, in Etiopia. Abita con la mamma e va a scuola: frequenta l’equivalente di quella che da noi è considerata la terza elementare e non è mai stato bocciato. Gli piace studiare la lingua inglese e giocare a pallone. Yetagesu è positivo al virus Hiv, ma finora è riuscito a condurre una vita normale. Oggi, Yetagesu ha bisogno di una mano. E qui, a migliaia di chilometri di distanza dall’Africa, ci sono famiglie che hanno le risorse concrete per aiutare lui e tanti suoi coetanei.
I destinatari del programma di sostegno a distanza portato avanti dal Cifa, ente non governativo che da oltre trent’anni si occupa di adozioni e di cooperazione internazionale, sono bambini, orfani di uno o entrambi i genitori, che vivono in famiglie allargate con redditi bassissimi, spesso in alloggi di fortuna. Alcuni di questi bambini sono inoltre affetti dal virus Hiv, esattamente come il ragazzino di cui vi abbiamo parlato poche righe sopra.
I particolari su CronacaQui in edicola il 29 giugno