Le linee guida della Torino di Piero Fassino sono schematizzate nella bozza di 33 pagine che ieri pomeriggio il sindaco ha illustrato per sommi capi ai consiglieri della sua maggioranza e alla sua giunta. Un piano che verrà distribuito alla Sala Rossa nel corso del consiglio comunale convocato per lunedì prossimo e che propone una sintesi tra il suo programma elettorale e le note elaborate nei giorni scorsi dagli assessori della sua giunta. La “mission” individuata dal sindaco parte dalla consapevolezza delle trasformazioni che hanno fatto assumere a Torino la sua «nuova identità plurale », puntando a «continuare a cambiare» senza «nostalgie e rassicuranti ripetitività», sulla scia di quanto realizzato dalle amministrazioni Castellani e Chiamparino. Dieci «obiettivi trasversali», dieci «impegnative sfide», da intraprendere all’interno del consiglio comunale sconfiggendo l’autoreferenzialità della maggioranza e promuovendo la «condivisione», tanto con l’opposizione, che con gli altri livelli istituzionali, in un’ottica tanto «comunitaria che «internazionale».
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