E’ tutto pronto per accogliere il XXI raduno nazionale dei carabinieri che nel momento clou – la sfilata di domenica – si prevede porterà in piazza oltre centomila persone.
E’ la terza volta che l’Arma torna nella città dove fu fondata nel 1814. Il primo raduno torinese risale al 1933 e il secondo al 1961, anche in quell’occasione per celebrare l’anni versario dell’Unità d’Italia. Organizzate dall’Anc (associazione nazionale carabinieri) e dalla sezione torinese guidata dal generale Franco Cardarelli, le manifestazioni prenderanno ufficialmente il via domani, anche se in realtà già da ieri si può visitare una mostra allestita al piano terra del palazzo della Regione, in piazza Castello (altre sono previste nella caserma Bergia, in piazza Carlina). «Torino è onorata di ospitare questo avvenimento » ha detto ieri il vicepresidente del consiglio comunale, Silvio Magliano, che ha dato il benvenuto all’Anc insieme all’assessore regionale Ugo Cavallera, al presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo e all’assesso re provinciale Umberto D’Ottavio. Anche il generale Vincenzo Giuliani, comandante della Legione Piemonte, ha ricordato che questo «è un avvenimento fortemente voluto dalla città». Infatti il raduno tradizionalmente è biennale e il prossimo si sarebbe dovuto svolgere nel 2012. «Quando si è saputo che quest’anno non ci sarebbe stato – ricorda il generale – abbiamo assistito a una “sollevazione” di tutti gli Enti e anche di privati cittadini, che alla fine hanno convinto a fare uno strappo alla regola».
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