E’ un Roberto Cota disponibile ad aprire all’opposizione sulla riforma sanitaria e sulle commissioni di inchiesta in Regione, quello che ieri sera ha affrontato l’aula di Palazzo Lascaris per relazionare sullo scandalo che ha portato l’assessore Caterina Ferrero alle dimissioni e agli arresti domiciliari. Il governatore però non rinuncia ad usare il pugno duro: presto presenterà un disegno di legge per istituire un’agen zia di controllo interno sull’atti vità della Regione. «Non dovrà essere un carrozzone ma un organismo operativo – spiega -. Avrà il compito di assumere tutte le informazioni possibili per far sì che l’attività di prevenzione possa funzionare nel modo migliore ». Il cuore del provvedimento è la possibilità di seguire passo dopo passo ogni delibera e ogni progetto di legge. «È molto utile continua – che ci sia un vero e proprio fascicolo a descrivere in maniera minuziosa lo svolgimento dell’iter amministrativo. Questo porterà ad una maggiore trasparenza nel meccanismo delle decisioni.
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