Amareggiata dai «gossip usciti in questi giorni», così li ha Daniela Zuccoli, la vedova di Mike Bongiorno, vorrebbe parlare solo del primo programma tv della fondazione intitolata al marito, “Buon lavoro”, che debutta il 28 maggio su Sky Uno, ma poi spiega che «non c’é alcun mistero sul testamento di Mike » , aggiungendo che « quella uscita sui giornali è una non notizia, perché già sapevamo che il commercialista di Mike aveva subìto un furto e, in ogni caso, il nuovo testamento annulla il vecchio».
Se una differenza c’è, tra la prima e la seconda stesura delle volontà del conduttore, “è solo nella sua volontà di evitare diatribe tra di noi congiunti, assegnando a me un 1% in più, in modo che in caso di dubbi decidessi io. Ma di beghe tra di noi non ce ne sono» sottolinea la Zuccoli, seduta a fianco del secondogenito Nicolò, portavoce della Fondazione e volto del programma “Buon lavoro”. «Qui pare che abbia trafugato io la salma, ma non c’é – ribadisce la vedova Bongiorno – nessun giallo alla Simenon».
I particolari su CronacaQui in edicola il 26 maggio