Tensione rientrata tra Confindustria e i parenti dei 7 operai morti nel rogo della ThyssenKrupp di corso Regina Margherita. Dopo gli applausi all’amministratore delegato della multinazionale, Herald Espenhahn, arrivati dalla platea dell’assise di Bergamo lo scorso 7 maggio, lo strappo è stato ricucito con un incontro che ieri, nella sala del Cda del Palaolimpico Isozaki, ha riunito i familiari degli operai deceduti e la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Al termine della riunione, che si è svolta a porte chiuse e senza alcun commento da parte dei vertici degli industriali, la presidente di Confindustria si è impegnata a proporre al Presidente della Repubblica l’istituzione di un Premio sulla Sicurezza dedicato alla memoria degli operai morti a Torino.
Un passo indietro era stato compiuto la scorsa settimana da Giampaolo Galli, direttore generale di viale dell’Astronomia, secondo il quale gli applausi erano stati un errore. A chiudere la polemica che intanto era divampata ci ha pensato ieri la stessa Marcegaglia, dopo un’opera di mediazione da parte del Pd torinese che, con Stefano Esposito e Antonio Boccuzzi (unico superstite dell’incendio del 7 dicembre 2007), hanno trovato una sede rigorosamente “blindata”, capace di tenere lontani telecamere e giornalisti.
L’articolo di Alessandro Barbiero su CronacaQui in edicola il 18 maggio