Hanno preso in ostaggio tre dipendenti della banca e poi sono fuggiti con un bottino di cinquemila euro. Questo l’epilogo di un colpo ai danni della filiale Bnl di via Martini Mauri da parte di tre malviventi («erano sicuramente italiani», hanno riferito gli impiegati alla polizia) che si sono introdotti nottetempo all’interno dell’istituto di credito. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i tre sarebbero penetrati passando da un cunicolo al quale avrebbero avuto accesso da un tombino di corso Mediterraneo.
Sarebbero così arrivati in un vano tra il locale caldaia e quello del quadro elettrico della banca. Muniti di una o più mazzette da muratore, i tre sono riusciti ad abbattere parte di un muro divisorio e ad entrare nei bagni dei dipendenti della banca, unica zona non coperta dal sistema d’allarme. E lì hanno atteso l’orario di apertura. Poco prima delle otto e trenta di ieri, tre dipendenti sono entrati in agenzia, una di loro ha poi varcato la soglia del bagno e si è trovata di fronte i banditi che le hanno puntato una pistola alla testa e, facendosi scudo di lei, sono arrivati fino al salone delle casse.
L’articolo di Marco Bardesono su CronacaQui in edicola il 17 maggio
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