Se la lista della Fiamma che appoggiava la candidatura di Bruno Berardi non fosse stata esclusa, le dimensioni della scheda elettorale per le amministrative 2011 avrebbero superato qualunque record. Gli elettori torinesi dovranno così accontentarsi di votare su un lenzuolo di 103,3 centimetri suddiviso in cinque colonne, misure che hanno anche costretto la Prefettura ad attivarsi per una dotazione extra di urne. Dodici i candidati che domenica e lunedì si presenteranno alla prova del voto, per un totale di 37 liste collegate. Un primato tra i 41 comuni della provincia che dovranno eleggere il nuovo sindaco, nonostante il “mucchio selvaggio” delle candidature non risparmi anche altri paesi: ad Alpignano, ad esempio, sono in dieci a contendersi la poltrona di primo cittadino, mentre a Carmagnola le liste in lizza sono venti. Isola felice (e caso unico in tutta la provincia) il comune di Baldissero Torinese. Se non fosse per spirito civico, infatti, i 3.081 cittadini che compongono il suo corpo elettorale potrebbero anche fare a meno di presentarsi al voto: per il municipio si è presentato un unico candidato sostenuto da un’unica lista.
L’articolo di Paolo Varetto su CronacaQui in edicola il 13 maggio