L’uso delle droghe è sempre meno occasionale, i “cocktail” a base di sostanze sintetiche e alcol sempre più fatali e si sono registrate negli ultimi mesi nuove morti per overdose per eroina, ovvero 8 dall’inizio dell’anno che si aggiungono alle 15 dell’estate scorsa, e i motivi sono legati a droghe mal tagliate e nelle quali c’è una alta dose di caffeina, oppure ad un dosaggio eccessivo del principio attivo.
Cresce il consumo di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, eroina, cannnabis, anfetamine ed ecstasy e allucinogeni. I giovani restano il bersaglio più colpito.
Più a rischio. I luoghi del consumo sono free party all’aria aperta in grado di chiamare a raccolta un mare di giovani protagonisti dello sballo. «Uno sballo che oggi come sostengono i medici dei centri di salute delle dipendenze del Piemonte – li porta ad imbattersi sempre di più nell’uso iniettivo di sostanze come la ketamina ».
Intanto, se la nostra regione è tra le realtà italiane con il maggior bisogno di trattamento per oppiacei o cocaina, un “indicatore” della vastità del fenomeno del consumo delle droghe resta il fiume Po dove, secondo gli esami di ricerche farmacologiche, scorrono 4 chili di cocaina al giorno: le tracce indicano 40mi- la dosi al giorno (valore annuo più di 100 milioni di euro) oltre il doppio rispetto alle 15mila stimate.
L’articolo di Liliana Carbone su CronacaQui in edicola il 29 aprile