Prosegue secondo copione l’avvicinamento al referendum che, lunedì e martedì della prossima settimana, stabilirà se la ex Bertone produrrà la nuova Maserati o se sarà destinata alla chiusura definitiva. Ieri la Fiat ha ripetuto le riunioni con i lavoratori già effettuate a suo tempo a Pomigliano e Mirafiori, in cui ha spiegato i termini del piano industriale e la turnistica prevista per la carrozzeria. Nel frattempo l’unità sindacale è durata il tempo necessario per rassicurare l’arcivescovo di Torino, cioè due giorni. Ieri la Uilm ha annunciato che il referendum non è indispensabile, nonostante i delegati del sindacato si siano espressi in maniera favorevole all’interno del consiglio di fabbrica.
L’articolo di Alessandro Barbieri su CronacaQui in edicola il 28 aprile