Il presidente Silvio Berlusconi arriva accompagnato dal governatore Roberto Cota e raggiunge il banco in cattedrale da un ingresso secondario, lo stesso da cui si allontanerà. E con discrezione sono arrivati, e ripartiti, praticamente tutte le personalità che hanno voluto essere presenti al funerale di Pietro Ferrero: Paola di Liegi, regina del Belgio, poi il sindaco di Torino e presidente Anci Sergio Chiamparino, il candidato del Pdl e assessore regionale Michele Coppola assieme al collega Alberto Cirio, i sottosegretari Giachino e Davico, il presidente del Csm Vietti, e naturalmente cento sindaci piemontesi, quasi tutti delle Langhe e del Cuneese, con la fascia tricolore. Assente, giustificata, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, ammalata. A concelebrare, anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano che ha portato un messaggio del Papa e ha così commentato: «Pietro Ferrero è stato un uomo d’impresa, con la vocazione all’eccellenza, alla creatività, nella promozione del lavoro umano per tutti e ovunque. Le imprese sociali Ferrero che hanno avuto lo scopo di destinare una parte del profitto alla salute delle persone disagiate sono la dimostrazione
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