Su una transenna c’è persino un cartello che avvisa: «Tempo stimato d’attesa, 2 ore» . Due ore di attesa per poter rendere l’ultimo omaggio a Pietro Ferrero. Impressionante la dimostrazione di affetto tributata da Alba all’erede della Ferrero, morto la scorsa settimana per un malore mentre si trovava in Sudafrica. In centinaia, fin dalle prime ore del mattino, tra dipendenti, cittadini e autorità, si sono recati nello stabilimento della Ferrero dove è stata allestita la camera ardente. Tra i primi a rendere omaggio, ieri mattina, è stato il presidente della Fiat. Il presidente del Lingotto è giunto intorno alle 8 e dopo aver sostato qualche minuto davanti al feretro, si è intrattenuto con alcuni familiari del manager del colosso dolciario, il fratello Giovanni e la vedova Luisa. « È difficile trovare le parole. È una grande perdita, una tragedia – ha detto il presidente della Fiat -. Per me era importante essere vicino a sua moglie e alla sua famiglia » . Poco dopo ha voluto essere presente anche Piero Fassino, candidato sindaco Pd a Torino. Il quale ha voluto precisare che « ho avuto modo di conoscere Pietro Ferrero quando ero ministero del Commercio Estero e di collaborare con lui. Ho potuto – ha proseguito Fassino – conoscere da vicino un industriale vero che amava il suo lavoro e la sua azienda e che ha dato lustro all’I t alia » . Tra gli altri in fila davanti allo stabilimento, anche il sottosegretario Pdl Guido Crosetto e numerosi sindaci dell’albese, tutti presenti con la fascia tricolore.
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