Trentatrè cadaveri senza nome negli obitori del Piemonte. Uomini e donne senza volto che nessuno è mai andato a reclamare. Esistenze dimenticate e concluse senza neppure una sepoltura. E’ questo il dato più inquietante raccolto dall’Ufficio del commissario straordinario del governo per le persone scomparse.
I cadaveri senza nome censiti in Italia, sono 772, 33 soltanto in Piemonte. Alcuni, pochi, hanno trovato una sepoltura anonima nei cimiteri della regione. Altri sono conservati negli obitori comunali e negli istituti di medicina legale, in attesa di lasciare il posto ai nuovi ” arrivi”. Non soltanto immigrati e persone che vivono ai margini, ma anche cittadini ” normali”, deceduti per i motivi più svariati. Non ultimo l’omicidio. Potrebbe essere il caso dell’uomo trovato senza vita in una zona boschiva nei pressi di Alpignano. Era il 20 dicembre 1998, il corpo era semicarbonizzato, e non fu neppure possibile stabilire un’età apparente.
L’articolo di Marco Bardesono su CronacaQui in edicola il 27 aprile