Lo hanno visto che galleggiava supino e hanno chiamato la polizia. Un cadavere, parzialmente decomposto, di un uomo dall’età apparente di 60-65 anni è affiorato ieri pomeriggio dalle acque del Po nei pressi del parco del Meisino, affollato a quell’ora per la merenda di Pasquetta. Sul posto i vigili del fuoco, le volanti della polizia, la Scientifica e il medico legale. I sommozzatori hanno impiegato pochi minuti per recuperare il corpo, già vicino alla sponda destra del fiume.
Dai primi rilievi autoptici non è stato possibile accertare le cause del decesso, «il corpo è talmente decomposto che non è neppure possibile, se non attraverso l’autopsia, stabilire se abbia o meno subito violenze». Parzialmente svestito, «indossava solo brandelli di mutande, una canottiera, la panciera e una maglietta a strisce, verosimilmente di colore rosso e blu, quell’uomo – hanno spiegato gli investigatori – era in acqua da almeno una trentina di giorni».
L’articolo di Marco Bardesono su CronacaQui in edicola il 26 aprile