Intervenga direttamente Casini sulle elezioni di Torino, ci pensino i vertici Udc a fermare le «liste patacca» e i «trucchi per ingannare i cittadini». Il pensiero di Silvio Berlusconi si trasforma in un attacco frontale ai danni del Terzo polo. Un attacco con cui il presidente del Consiglio entra nella querelle delle liste per il 15 e 16 maggio e viene in soccorso di Michele Coppola. Il premier se la prende con la lista di Mina Coppola, omonima di Michele, una delle sei compagini che sostengono Alberto Musy nella corsa per Palazzo Civico. «È singolare – accusa Berlusconi – che il cosiddetto terzo polo (Casini, Fini, Rutelli), sempre pronto a fare la morale su come ci si debba comportare e su come la politica debba essere diversa, utilizzi liste patacca e trucchi per ingannare i cittadini». E dunque, continua, «spero che i maggiori esponenti dell’Udc a livello nazionale intervengano per impedire questo risibile stratagemma. In caso contrario, il 16 maggio il candidato centrista oltre alle elezioni avrà perso anche la faccia». Non usa giri di parole, il presidente del Consiglio, quando fa presente che se «il Popolo della Libertà e i suoi alleati hanno scelto Michele Coppola, assessore alla Cultura della Giunta regionale, come proprio candidato», per tutta risposta «il cosiddetto Terzo Polo ha scovato una sconosciuta signora Mina Coppola e le ha intestato una lista a sostegno del suo candidato con l’intento di indurre in errore gli elettori torinesi e racimolare qualche voto in più con la furbizia e l’inganno».
L’articolo di Andrea Gatta su CronacaQui in edicola il 21 aprile