«Voi parlate tanto dell’università. Ma quelli che come me non ci andranno che prospettive hanno?». Oppure: «Con tutti i soldi che prendono i partiti, perché Fassino sul suo sito chiede 5 euro agli elettori?». O ancora: «Ci dite qualcosa sulla sicurezza? Secondo me la situazione è sempre peggio». Non hanno peli sulla lingua gli studenti dell’ultimo anno dell’Avo gadro. È toccato a loro, esordienti al voto e forse per la prima volta a contatto con la politica dei palazzi, fare da banco di prova ai tre principali candidati sindaco, Michele Coppola, Piero Fassino e Alberto Musy nel confronto diretto che ha inaugurato la serie dei faccia a faccia da qui al 15 maggio (fuori quelli di Juri Bossuto, Federazione della Sinistra, hanno volantinato in polemica per il mancato invito).
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